Vino

Le felici condizioni geografiche e climatiche della Romangia fanno, da sempre, di questo territorio uno dei più adatti alla produzione vitivinicola. Le tecniche di vinificazione oggi utilizzate, comprendono procedimenti che, coniugando le tradizioni locali con l’evoluzione delle pratiche enologiche, conferiscono al vino, nelle diverse tipologie, le sue peculiari caratteristiche.

Stabilire con esattezza quali vitigni fossero coltivati in passato è piuttosto difficile; di certo, cannonàu e moscato (ma anche vermentino e monica) hanno trovato il loro habitat ideale tra le sabbie e le argille del nostro territorio; la capacità acquisita dagli agricoltori locali nel corso dei secoli passati, non solo nel settore vinicolo, ha fatto il resto. A Sorso, gran parte delle uve vengono lavorate dai proprietari delle vigne, i quali vendono il loro prodotto direttamente ai privati.

I terreni sabbiosi, calcarei e in parte argillosi, l’esposizione al sole, il microclima asciutto e ventilato, l’aria balsamica del Golfo dell’Asinara hanno creato un habitat ideale, consentendo la produzione di vini eccellenti:

Il moscato dall’incomparabile profumo, dal caldo color miele, è ricavato  da un vitigno portato, probabilmente, in Sardegna  da monaci benedettini durante il periodo bizantino. Il territorio di Sorso è caratterizzato da vaste distese coltivate a vigneto ed è da queste zone che si origina la DOC “Moscato di Sorso-Sennori”, divenuta ufficiale nel 1972. La produzione parte dalle varietà più diffuse in Europa come il Muscat Blanc ed il Petit Grains. Del Moscato Sorso-Sennori esiste anche la versione più dolce e strutturata, che riporta in etichetta la dicitura “liquoroso” con gradazioni comprese tra il 17,5% e il 20%. Questi vini rappresentano la degna conclusione del pasto perché si abbinano perfettamente con tutti i tipi di dolci.

Il bianco vermentino (vitigno importato dalla Corsica durante il XIX secolo), è del tutto diverso dagli altri bianchi sardi, sia per il profumo che per il sapore.

Il rosso cannonàu, la cui coltura, stando ai vinaccioli ritrovati presso acuni siti archeologici, risale probabilmente all’epoca nuragica, viene allevato ad alberello, soprattutto nelle vigne presso il litorale dalla sabbia caldissima, elementi che conferiscono al prodotto le sue eccellenti qualità: il corposo grado alcoolico ed il profumo.

Il monica, tra i vini più pregiati della Sardegna, è un concentrato di profumo e sapore inconfondibili. Insieme al cannonàu, questo vitigno a bacca rossa, le cui origini sembrano essere ancora oggi controverse, è uno dei più rappresentativi dell’intera viticoltura sarda.

Il Comune di Sorso, dal 2007, fa parte dell'Associazione nazionale Città del Vino, che raggruppa oltre 500 Comuni italiani, con l’obiettivo di sviluppare intorno al vino, ai prodotti locali ed enogastronomici, tutte quelle attività e quei progetti che permettono una migliore qualità della vita, uno sviluppo sostenibile, più opportunità di lavoro. Un esempio concreto è l'impegno per lo sviluppo del turismo del vino, che coniuga qualità dei paesaggi e ambienti ben conservati, qualità del vino e dei prodotti tipici, qualità dell'offerta diffusa nel territorio ad opera delle cantine e degli operatori del settore.

Uno degli appuntamenti annuali dedicati al vino è Calici di Stelle, che si tiene la prima settimana di agosto nelle vie del centro di Sorso ed in contemporanea in tutta Italia.

Avviso sui cookie

Questo sito utilizza i cookies per migliorare la tua esperienza. Utilizzando questo sito acconsenti all'uso dei cookies. Leggi l'informativa